categorie
Filtra le notizie che più ti interessano
Filtra le notizie che più ti interessano
Due donne di governo, due sindache diverse tra loro per storia, formazione, contesto. Ma accomunate da un grande senso di responsabilità per la propria comunità. Una è sindaca in provincia di Treviso, l’altra in provincia di Cosenza. Entrambe al terzo mandato, come consente la legge ai comuni sotto i 15.000 abitanti.
Nell’ultimo decennio si è assistito a una forte rivalutazione della fotografe e artiste che hanno usato il mezzo fotografico come forma di linguaggio.
In questa Accademia, più che ricostruire la storia delle donne fotografe, ci preme riflettere su come molte autrici abbiano apportato un vero rivolgimento, per non dire una rivoluzione, nella storia della fotografia: hanno infatti messo in gioco una sensibilità artistica diversa e hanno fatto emergere temi nuovi, che senza di loro sarebbero rimasti celati a causa di forti rimozioni sociali e culturali. Grazie a loro la fotografia è divenuta uno strumento di riflessione non solo sul linguaggio visivo, ma anche sulla soggettività femminile, sulla storia delle donne, le loro relazioni, i loro sogni e sentimenti…
Settembre insieme a Carla Lonzi, una figura fondamentale per il femminismo italiano ed internazionale. Una serie di appuntamenti imperdibili organizzati in collaborazione con la Fabbrica del Vapore Comune di Milano, progetto all'interno di REVOLUTION IS WOMAN Milano Città delle donne, delle bambine e delle ragazze. Saranno organizzate tre lezioni alle ore 18 dal 24 al 26 settembre e una tavola rotonda aperte a tutti sabato 28 ottobre alle ore 16.00.
Il corso nasce per sostenere una novità storica: il protagonismo femminile nella convivenza e nel mondo del lavoro. Una presenza che non può essere semplicemente un fenomeno del momento: da qui la necessità di formare e di informare - donne e uomini - dell'esistenza di pensieri e di pratiche differenti da quelle che conosciamo abitualmente, ormai inefficaci. Infatti, il patriarcato, che ha dominato per millenni, non è più il regolatore dei legami sociali, sebbene le istituzioni politiche, culturali e religiose funzionino ancora secondo logiche monosessuate al maschile e siano attraversate da una misoginia spesso inconsapevole. Il problema è trovarsi formati e formate a affrontare la crisi contemporanea delle istituzioni e lavorare per un cambio di civiltà.
185 sindache elette nell’ultima tornata amministrativa, erano 12 nel 1946, una Novità Storica.
Le donne fanno le Sindache protempore, non si appropriano della carica di Sindache.
Essere sindache significa tessere relazioni, perché i saperi e le pratiche siano condivisi, affinché diventino patrimonio comune, esercitare la propria responsabilità, perché loro, le sindache hanno l’autorevolezza loro riconosciuta dalle donne e dagli uomini, che le hanno elette.
La pratica del “prendersi cura” rinnova la politica amministrativa e presenta la capacità generativa trasformatrice delle donne, all’interno del contesto sociale e culturale di ogni città.
di Annarosa Buttarelli, Direttrice Scientifica della Fondazione Scuola Alta Formazione Donne di Governo - Pubblicato su Doppiozero.com.
Siamo in un’epoca di “caos cognitivo” che si è preso molti cervelli nel mondo. Spesso anche quelli che si ritenevano cervelli migliori, a sinistra, paiono brancolare nel buio e non comprendere cosa accade veramente nella realtà quotidiana. Molti concordano nel pensare che sia perché la sinistra istituzionale si è adattata all’andamento confuso del cosiddetto capitalismo neoliberista finanziario, adattamento che collabora con la fine del pensiero critico attraverso l’elaborazione del cosiddetto “politicamente corretto”, altrimenti pensabile come morale pubblica imposta soprattutto attraverso i media, social compresi.
Da qualche giorno la stampa ha portato all'attenzione generale la decisione della neodirettrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Renata Cristina Mazzantini, di restituire i fondi archivistici e le opere depositate in comodato presso la sua istituzione a causa dei lavori di ristrutturazione per la riqualificazione dei livelli interrati e seminterrati della sede di Viale delle Belle Arti.
Pur non entrando nel merito delle giustificazioni tecniche e giuridiche alla base di questa scelta, destano molta preoccupazione le dichiarazioni che la Direttrice ha rilasciato il 30 maggio alla rivista online Artribune.
di Annarosa Buttarelli, articolo pubblicato su Lo Specchio de La Stampa 19 Maggio 2024
Esistono formule che rendono irreversibile il cammino dell'umanità, in certi suoi campi di espressione. Una di queste è “autodeterminazione delle donne”. Non è pari alla reversibilissima “autodeterminazione dei popoli”, violata fino all'impensabile. Con trasmissioni televisive sull'aborto in cui parlano solo uomini, con la tentata invasione dei consultori da parte del pro-vita, con il revanscismo misogino qua e là in Europa (Italia compresa) e in alcuni stati degli USA, sotto varie forme, si assiste al tentativo di aggredire questo presidio irreversibile che il “soggetto imprevisto” le femministe delle origini hanno guadagnato nel corso della rivoluzione delle donne.
di Giovanna Piaia, Presidente della Fondazione Scuola di Alta Formazione Donne di Governo
Ridimensionate le aspettative sulla presenza femminile nella politica istituzionale, e verificato che essere “semplicemente Giorgia” o semplicemente “donna” non garantisce la capacità di fare la differenza, cerchiamo e attendiamo di vedere nel panorama delle immagini e degli slogan elettorali qualcosa di diverso da parte delle donne candidate. Vale la pena fare questo check up e osservare in questo breve tempo di pre-elezioni europee come si caratterizza il linguaggio, le immagini e gli slogan che accompagnano la candidatura delle donne.
È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul collegamento nel footer delle nostre mail. Usiamo Mailchimp come piattaforma di marketing. Cliccando per iscriverti, accetti che le tue informazioni saranno trasferite a Mailchimp per l'elaborazione. Scopri di più sulle pratiche sulla privacy di Mailchimp.