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di Rosella Prezzo*, pubblicato su la 27esima Ora del Corriere della Sera - 4 marzo 2022
La mia generazione, nata dopo la Seconda guerra mondiale, ha sempre detto, giustamente, di ritenersi fortunata per aver vissuto in un lungo periodo di pace. Eppure le nostre vite sono state costellate da guerre (da quella in Vietnam, che per molti di noi ha segnato la fine dell'innocenza, a quella a cui assistiamo oggi, pur senza aver ben chiara cognizione di essere effettivamente in guerra).
Proprio in questi giorni mi sono resa conto che io (ma posso anche alludere un noi) molte di queste guerre le ho viste («Guerre che ho visto» recitava il titolo di un testo di Gertrude Stein), sì ma, appunto, soltanto e soprattutto viste.
Ecco un nuovo appuntamento con la rubrica di approfondimenti sull'arte "La nostra pinacoteca" a cura di Francesca Mellone che vuole rivelare il contributo di alcune artiste nella storia dell'arte e dell'immaginario estetico.
Ma man mano che si farà più caldo, la neve si staccherà da terra e le giornate saranno calde: uscirò di nuovo per imparare a disegnare paesaggi. Kateryna Vasylivna Bilokur
Se un'artista di questo livello fosse conosciuta, il mondo intero parlerebbe di lei. Pablo Picasso 1954
La guerra, scriveva Virginia Wolf, è un'impresa maschile a cui siamo estranee. Ma come porsi di fronte alla necessità di resistere all'invasore come avviene adesso in Ucraina? Riflessioni alla ricerca di un'invenzione degna della nostra unicità, che nasca soprattutto nella mente delle donne di governo europe, russe, statunitensi
di Annarosa Buttarelli, pubblicato su la 27esima Ora del Corriere della Sera - 4 marzo 2022
Donne di governo, La novità storica è un percorso organizzato dalla Fondazione Scuola di Alta Formazione Donne di Governo in collaborazione con la Lega delle Atuonomie Locali partito a Milano il 14 gennaio 2022. Si rivolge a "tutte le donne che ricoprono una carica politica-amministrativa, desiderose di confrontarsi con altre colleghe che vivono la stessa responsabilità pubblica, fornendo loro un'occasione per approfondire alcune pratiche e saperi che, come un filo rosso, sottostanno a tutte le logiche decisionali di oggi e di domani, per governare efficacemente e per non cadere nella tentazione del dominio".
Venerdì 25 febbraio 2022, presso la Casa della Memoria di Milano e in diretta streaming, si terrà l'ultimo appuntamento del percorso "Donne di Governo. La novità storica".
Se per le giovani elette l'impegno nella politica istituzionale appare ovvia, è meno scontata la consapevolezza di come si possa lavorare meglio mettendo le radici nella propria differenza di essere donna. Come mai, allora, le giovani impegnate ricorrono raramente al dialogo con le loro simili e alla trasmissione intergenerazionale? Mentre in ambito maschile la trasmissione non è mai stata un problema, tra generazioni di donne si registra un conflitto e molte difficoltà concrete. Nel femminismo si è parlato di “eredità senza testamento". Proviamo a approfondire questo difficile intreccio.
A causa di una convocazione imprevista del Consiglio dei Ministri, la Ministra Elena Bonetti ha comunicato la sua impossibilità ad intervenire all'appuntamento di stasera "Il coraggio della dissidenza, nella lealtà", all'interno del percorso Donne di Governo, la novità storica.
L'incontro previsto per oggi è rimandato a lunedì 21 febbraio, sempre alle 17 su piattaforma zoom.
Il link zoom inviato alle iscritte per l'occasione di oggi rimane valido anche per lunedì.
Ci scusiamo per il disagio,
La segreteria
La politica, nata come arte e filosofia della costruzione, della cura e del cambiamento della Città, appare come territorio a lungo precluso alle donne o di difficile frequentazione. Ma è qui che si organizza la sussistenza e la convivenza umana e dunque la relazione tra donne e uomini, pubblica e privata. In realtà molte donne nella storia hanno trovato il modo di lasciare sul territorio segni e segnali del proprio desiderio e del proprio pensiero, e messaggi agli uomini e alle proprie simili. Occorre tornare su quelle tracce e identificarne il valore per l'oggi. Da questa esigenza nasce l'Accademia della Maestria femminile Alla fonte delle vite politiche, con un ciclo di incontri organizzato in collaborazione con la Casa della Memoria del Comune di Milano:
Articolo di Annarosa Buttarelli pubblicato su La Stampa di Domenica 6 Febbraio 2022
Si riflette troppo di rado sulla "questione maschile", se non sfiorando il problema quando si vorrebbe esistesse ancora la "questione femminile", posta, invece, fuori gioco dal movimento mondiale della libertà delle donne, guadagnata ormai come libertà della mente e del cuore dall'assoggettamento al patriarcato, perfino nei luoghi dove non è ancora riconosciuta nel sistema dei diritti.
Venerdì 18 febbraio 2022, in diretta streaming, si terrà il terzo dei quattro appuntamenti del percorso "Donne di Governo. La novità storica".
«Invece della ribellione, della trasgressione, del tradimento, le donne che governano – spiega Annarosa Buttarelli, direttrice scientifica della Scuola di Alta Formazione Donne di Governo - hanno scelto di mantenere la fedeltà alle proprie scelte di collocazione, trovando tuttavia il modo di dissentire efficacemente dalle direttive maggioritarie. In questo modo contribuiscono alla propria dignità e al cambiamento.
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