Gli incontri sono dedicati a tre artiste, partecipi – ognuna sulla base di un linguaggio intimamente proprio - del radicale riesame dei codici figurativi attuata dalle avanguardie artistiche del Novecento.
Maria, Maria Leonora e Leonor
Funamboliche interpreti del Novecento pittorico
di Francesca Mellone
Seguendo una scansione cronologica, si tratta di Marie Blanchard, amica di Diego Rivera, Jacques Lipchitz, André Lothe, Angelina Beloff e soprattutto Juan Gris. L’artista opera, specie durante il lungo soggiorno parigino, nell’ambito delle correnti cubiste in maniera, tuttavia, meno drastica rispetto alla decostruzione della figura e con ricorso a una gamma di colori sorprendentemente brillanti; il secondo incontro è dedicato a Leonor Fini, giovane allieva di Achille Funi in occasione di un suo soggiorno milanese. Durante la permanenza a Parigi Leonor sperimenta, pur non aderendo alla corrente, tecniche di derivazione surrealista, come l’automatismo grazie al quale enfatizza la l’accostamento casuale di forme e l’uso fortuito di materiali per creare ambienti abitati da creature ambigue e da oggetti enigmatici e onirici; Maria Leonora Carrington la cui produzione, letteraria e pittorica, si inserisce all'interno della stagione surrealista (che sconfesserà in quanto incline ad atteggiamenti maschilisti), col dare rilievo sì al sogno, ma intendendolo come luogo dell'attività "reale" del pensiero. Nei suoi dipinti e nei suoi racconti affiora una componente liberatoria, giocosa e fiabesca, con rimandi autobiografici che sono la sostanza viva dei suoi quadri.
Marie, Maria Leonora e Leonor sanno esprimere, pur nella loro peculiarità espressiva, una tensione prensile che incanta.
Calendario:
4 giugno | L’amica dei vagabondi | Marie Blanchard (Santander 1881 - Parigi 1932),
10 giugno | La seduzione della dualità | Leonor Fini (Buenos Aires 1907 - Parigi 1996)
11 giugno | Parvenze dell’Eros e degli Inferi | Maria Leonora Carrington (Clayton Green 1917 - Città del Messico 2011)
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