Sabato 27 novembre, alle ore 17.00, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea presenta il libro
"Le Altre -
Conversazioni a Radiotre sui rapporti tra donne e politica, libertà, fraternità, uguaglianza, democrazia, fascismo, resistenza, stato, partito, rivoluzione, femminismo"
di Rossana Rossanda, una nuova edizione con la presentazione di Lidia Campagnano, per la casa editrice Manifestolibri (2021).
Intervengono:
Annarosa Buttarelli
Lidia Campagnano
Alessandra Pigliaru
Finiscono gli anni Settanta e la rete Rai Tre di Enzo Forcella affida a Rossana Rossanda, intellettuale comunista anomala nel panorama internazionale, un ciclo all'interno del programma Noi Voi Loro Donna, dedicato alle parole della politica. Rossanda trasforma il programma in un laboratorio dove si incontrano femministe e militanti sindacali e politiche, donne avanti negli anni e ragazze, attrici, psicoanaliste e operaie, in una trama di interviste dove la passione e la curiosità inesauribile di Rossanda raggiungono il femminismo di quegli anni, criticandolo e rendendogli omaggio in pari misura. L'esito di quella entusiasmante esperienza fu anche questo libro, che si apre con una meditazione-narrazione di Rossanda sulla propria storia di persona e di donna.
In questa serie di conversazioni Rossana Rossanda dialoga con le sue interlocutrici e i suoi interlocutori sulle parole-chiave della sinistra: politica, libertà, fraternità, uguaglianza, democrazia, fascismo, resistenza, stato, partito, rivoluzione. Filo conduttore è il rapporto tra le donne e la politica, ma anche quello complesso di Rossanda con "le altre" e con il movimento femminista.
Il libro, uno dei suoi testi più importanti per il femminismo, è anche l'occasione per l'intellettuale più acuta della sinistra "eretica" di interrogarsi sugli incontri mancati tra una militante comunista quale lei è sempre stata e il mondo delle altre donne. E che traccia il bilancio di una esperienza singolare, sempre fuori tempo rispetto a quella delle sue sorelle di sesso.
"Il rapporto di Rossanda col femminismo, esplicitato per la prima volta in queste pagine, rimarrà come una filigrana in tutti i suoi testi successivi; e gli incontri, i dibattiti, gli scambi con tante fra noi nei quali amava intrattenersi su questioni grandi come montagne, si moltiplicheranno fino alla fine dei suoi giorni: anche per lei l'orizzonte del mondo si ampliava come questione del pianeta (senza perdere con ciò il carattere di questione sociale, questione del capitalismo) e come questione della possibilità o meno di un futuro" scrive Lidia Campagnano nella coinvolgente e affettuosa prefazione al libro.